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27 Giugno 2019Carta dei diritti del bambino nato prematuro
27 Giugno 2019Questo spazio e’ dedicato ai parenti e agli amici dei genitori prematuri che spesso si trovano impotenti e in difficoltá perche’ non sanno cosa dire proprio perché non conoscono questo argomento…
Volete aiutare? Volete essere di conforto? Volete capire?
Ecco, allora leggete sotto cosa succede alle famiglie premature….
Avere un figlio prematuro vuol dire diventare prima di tutto “genitori prematuri”, vuol dire vedersi negata la gioia di comunicare la nascita del proprio figlio e di portarlo a casa subito dopo il parto, vivendo un forte stato di ansia e paura che il bambino non riesca a sopravvivere. Si esce dall’ ospedale senza pancia e senza bambino!
Si entra in un mondo sconosciuto dove vedi tuo figlio per la prima volta da un oblò, attaccato ad una macchina, una maschera da marziano che copre il viso oppure intubato, piccolo, ma di un piccolo che non si può capire se non si vede, magro, di un magro impressionante, scuro… orecchie grandi, occhi gonfi, pelle trasparente e grinzosa… ma nonostante questo shock, scatta qualcosa, te ne innamori, lo vedi anche improvvisamente bellissimo e la frase che pronunci dentro di te è la promessa solenne: Mi prenderò cura di te…
Improvvisamente genitori…. di un bambino del quale non ci si può prendere cura da subito, si guarda impotenti… senza sentirne l’odore, senza poterlo prendere in braccio..
Ogni ora, ogni giorno sono fondamentali, sono guadagnati, stabilizzazione, miglioramento, peggioramento… bombardati da informazioni, parole sconosciute ascoltate per la prima volta che spesso dopo qualche secondo abbiamo scordato, sigle (ROP), rumori assordanti allarmi odori di disinfettante.
… ricordiamo solo il peso, i grammi conquistati, quelli persi..
Circondati da famiglie disperate che sono in reparto da piu’ tempo e alcuni di loro torneranno a casa senza portare mai il loro bambino, sentirsi in colpa se tuo figlio migliora perche’ i genitori accanto a te hanno il figlio che sta peggiorando e allora si sta tutti con lo sguardo basso..
In questo momento si percepisce la solitudine perché nessuno a casa, parenti o amici può davvero capire o dare conforto, perché non sanno, sono in buona fede, vorrebbero aiutarti….
Tutti hanno improvvisamente un parente o un conoscente nato di 7 mesi diventato grosso come un’armadio! Molti ti dicono che anche il loro figlio è nato prematuro, di 37 settimane!! (se va bene sono 10 in più rispetto a quelle di tuo figlio) oppure che anche il loro figlio ha avuto un ritardo di crescita, è nato piccolo di 2 kili e 700 grammi!!
E gli rispondi ancora gentilmente: no, guarda che il mio é di 2 kg meno, è di 700 gr!!
Ma non capiscono e qui, dopo che avete detto il peso, iniziano le famose frasi “fastidiose, che non vorresti mai sentirti dire…”
– fai finta che sia in vacanza
– vabbe’ se ne sta un po’ in incubatrice poi te lo porti a casa!
– che fortunata pensa che bello non avere tutta quella pancia, io non ne potevo piu’ gli ultimi 3 mesi!
– non avrai le smagliature allora!
– bene! cosi puoi riposarti e sistemare la casa prima che arrivi!
– ma… cosa vuol dire? Sara’ un bambino normale?
– vabbe’ dai non fare l’ansiosa, poi cresce!
– anche mia figlia prematura! E’ nata di 37 settimane!
– ma cos’hai combinato?
– eri stata a risposo?
– congratulazioni!! Non sei felice? Bisogna festeggiare!
– siete giovani ne farete altri!
– anche la mia amica l’ha perso alla dodicesima settimana… di gestazione!
ohh, ce ne sarebbero altre ancora…..
La verita’ e’ che quando non si sa cosa dire, a volte e’ molto meglio non dire niente, magari stringere una mano, abbracciare o dire semplicemente:
Tienimi informata, non conosco bene l’argomento ma aspettiamo insieme fiduciosi giorno dopo giorno….